Specchiaborgo entroterra
cod #509
RISTORANTE DEL BORGO
oltre - mq 150 - piano terra
€ 115.000 RIBASSATO
Il locale si trova nel cuore del centro storico di Specchia, che negli ultimi anni ha investito sulla rivalorizzazione del territorio partendo proprio dal centro storico che è diventato uno dei più suggestivi e visitati del basso Salento.
L'immobile adibito a struttura ricettiva tipo ristorante copre una superficie di 150 mq suddivisi in quattro vani con volte tradizionali e soffitti a facce-vista che donano quel tocco di tradizione e calore adatto al contesto in cui si trova. Sono presenti tre sale, un vano adibito a cucina con predisposizione per la canna fumaria, un bagno per il personale e un bagno per i clienti, c'è inoltre la possibilità di mettere dei tavolini all'esterno nel mese di Agosto.
Mancano le ultime rifiniture che possono essere aggiunte a seconda delle proprie esigenze.
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Dotazioni
posto auto no
posti letto base
posti letto max
accesso disabili no
bbq
vasca idromassaggio
piscina
doccia esterna
aria condizionata
zanzariere no
lavatrice
lavastoviglie
asciugatrice
microonde no
asciugacapelli no
tv
internet
animali
recinzione animali
fumare in casa no
biancheria cucina no
biancheria letto no
biancheria bagno no
Distanze
spiaggia attrezzata
spiaggia libera
porto turistico
alimentari
bar
ristorante
farmacia
edicola
chiesa
guardia medica
stazione ferrovie locali
stazione FS
fermata autolinee
aeroporto
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Lecce
Informazioni
SPECCHIA
Graziosa cittadina del basso Salento, Specchia vanta una storia e un territorio dalle rare caratteristiche. Collocato tra i più autentici borghi d’Italia, Specchia sorge su una collinetta a circa 190 metri sul livello del mare. Il territorio si estende fino alla località di Cardigliano, si tratta di un piccolo borgo che in passato aveva finalità agricole ma che oggi è stato ristrutturato per poterne ammirare l’eleganza e la bellezza della struttura, circondata dal verde delle campagne salentine.
Etimologicamente il nome Specchia pare avere diverse origini, ma vista la morfologia del posto l’origine più accredita la lega al nome “Specchie”, ad indicare un ammasso di pietre a forma conica che serviva da avvistamento e che di conseguenza era particolarmente presente nei dintorni del paese.
Gli storici datano la nascita di Specchia nel XI secolo quando, a seguito delle invasioni dei saraceni provenienti per di più dal mare, famiglie di pastori e contadini trovarono rifugio in questo posto alto e collinare. Il paese subì la dominazione normanna fino a quando il feudo non venne ceduto a rinomate famiglie locali quali gli Orsini del Balzo, i Ligorio e i Guarini.
Oggi Specchia conserva con grazia e con vanto la particolarità del suo centro antico e lo valorizza di anno in anno per lasciare che le bellezze del suo territorio siano ammirate in qualsiasi periodo. Importanti palazzi quali il Palazzo Risolo, il Palazzo Balsamo, il Palazzo Baronale Ripa sono stati costruiti tra il XV e il XVII secolo e costituivano dimora fissa delle famiglie feudatarie. Agli inizi dell’epoca medioevale risalgono invece le chiese di Sant’Eufemia e di San Nicola di Mira, successivamente riedificate, oltre alla Chiesa Madre situata nella piazza principale, Piazza del Popolo.
La bellezza di Specchia è anche sotterranea. I numerosi frantoi ipogei costituiscono per esempio un chiaro simbolo della vita lavorativa ed economica del paese; molti di essi contornano il centro storico ed è possibile visitarli, immergendosi così in un passato non troppo lontano perché vicino nel cuore e nella cultura di un’intera popolazione.
Graziosa cittadina del basso Salento, Specchia vanta una storia e un territorio dalle rare caratteristiche. Collocato tra i più autentici borghi d’Italia, Specchia sorge su una collinetta a circa 190 metri sul livello del mare. Il territorio si estende fino alla località di Cardigliano, si tratta di un piccolo borgo che in passato aveva finalità agricole ma che oggi è stato ristrutturato per poterne ammirare l’eleganza e la bellezza della struttura, circondata dal verde delle campagne salentine.
Etimologicamente il nome Specchia pare avere diverse origini, ma vista la morfologia del posto l’origine più accredita la lega al nome “Specchie”, ad indicare un ammasso di pietre a forma conica che serviva da avvistamento e che di conseguenza era particolarmente presente nei dintorni del paese.
Gli storici datano la nascita di Specchia nel XI secolo quando, a seguito delle invasioni dei saraceni provenienti per di più dal mare, famiglie di pastori e contadini trovarono rifugio in questo posto alto e collinare. Il paese subì la dominazione normanna fino a quando il feudo non venne ceduto a rinomate famiglie locali quali gli Orsini del Balzo, i Ligorio e i Guarini.
Oggi Specchia conserva con grazia e con vanto la particolarità del suo centro antico e lo valorizza di anno in anno per lasciare che le bellezze del suo territorio siano ammirate in qualsiasi periodo. Importanti palazzi quali il Palazzo Risolo, il Palazzo Balsamo, il Palazzo Baronale Ripa sono stati costruiti tra il XV e il XVII secolo e costituivano dimora fissa delle famiglie feudatarie. Agli inizi dell’epoca medioevale risalgono invece le chiese di Sant’Eufemia e di San Nicola di Mira, successivamente riedificate, oltre alla Chiesa Madre situata nella piazza principale, Piazza del Popolo.
La bellezza di Specchia è anche sotterranea. I numerosi frantoi ipogei costituiscono per esempio un chiaro simbolo della vita lavorativa ed economica del paese; molti di essi contornano il centro storico ed è possibile visitarli, immergendosi così in un passato non troppo lontano perché vicino nel cuore e nella cultura di un’intera popolazione.