Salveborgo entroterra
cod #170
PIANOFORTE
trilocale - mq 100+45 - piano terra
giardino,terrazzo
giardino,terrazzo
CLASSE ENERGETICA:A
€ 98.000

A pochi passi da me si aprono suggestivi paesaggi che rimandano ad una storia lontana intrisa di tradizioni e di culture diverse che caratterizzano la complessa realtà artistica e culturale del Salento.
Il mio territorio infatti nel corso degli anni ha restituito molti ritrovamenti archeologici che hanno permesso di ricostruire la sua lunghissima storia. Monumenti megalitici, quali dolmen, menhir e specchie, testimoniano la frequentazione umana del posto dove oggi sorge il mio paese sin da epoche remote, sin dall’Età del Bronzo.
Nel centro tra torri e palazzi signorili sorge la Chiesa Matrice dove è custodito l’organo più antico di Puglia risalente al Seicento e dalla corte di Palazzo Ceuli, simbolo del borgo con i suoi archi, balconi e loggette. A pochi passi da questa realtà storica si trova Via Roma, una strada in cui si concentrano i principali servizi del paese e di cui fanno parte vari negozi, pub e bar.
Il mio Comune è inoltre arricchito da campagne ricche di tratti tipicamente salentini, come muretti a secco, ulivi, pajare, “furneddhi” e masserie e dalla vicinanza di splendide conosciute per le loro acque cristalline e per la sabbia finissima.
In questo contesto, in Vico Mauro, mi trovo io che sono una casa che si sviluppa a piano terra con 4 vani di 100 mq circa più 45 mq circa di cortile. I miei interni, tutti ristrutturati e caratterizzati da finiture di pregio si articolano in una cucina abitabile, un soggiorno, una camera matrimoniale con bagno, una camera con soppalco ed un bagno. Dispongo poi di un cortile con vano lavanderia ed un accesso all’area solare di pertinenza.
Sono la casa “Pianoforte” e sorgo in una realtà tanto varia quanto affascinante.
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Dotazioni
posto auto no
posti letto base
posti letto max
accesso disabili no
bbq
vasca idromassaggio
piscina
doccia esterna
aria condizionata
zanzariere no
lavatrice
lavastoviglie
asciugatrice
microonde no
asciugacapelli no
tv
internet
animali
recinzione animali
fumare in casa no
biancheria cucina no
biancheria letto no
biancheria bagno no
Distanze
spiaggia attrezzata
spiaggia libera
porto turistico
alimentari
bar
ristorante
farmacia
edicola
chiesa
guardia medica
stazione ferrovie locali
stazione FS
fermata autolinee
aeroporto
S.Maria Di Leuca
Otranto
Gallipoli
Lecce
Informazioni
Salve è un importante comune della provincia di Lecce, situato nell'entroterra del cuore del basso Salento. Nonostante la sua interna posizione, Salve è in grado di offrire preziose angolazioni di vista mare grazie al collegamento con le marine di Pescoluse, Torre Pali, Posto Vecchio e Lido Marini che ne sono frazione. Il suo territorio comprende inoltre anche la frazione di Ruggiano, piccolo paese distante poco meno di 3 km.
Etimologicamente la parola "Salve" deriva dall'imperativo del verbo latino salvĒre che tradotto significa 'essere in buona salute', come forma augurale, ma è stato associato anche al termine "vale", che sta per "addio", indicando così non solo una formula di saluto di incontro ma anche di commiato. A livello storico, il nome del paese sembra derivare dal centurione romano Salvius che nel 267 a.C fondò il paese.
Salve rientra tra le città Messapiche del Salento insieme a Lecce, Otranto, Gallipoli e S.M. di Leuca. Numerosi studi archeologici infatti hanno confermato che i Messapi, antico popolo illirico, hanno abitato il paese sin dall'età del bronzo, dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa. Nella stessa età messapica inoltre, fu fondata, nel territorio del borgo, la città di Cassandra, figura mitologica greca, sacerdotessa del tempio di Apollo. Precisamente la cittadella si trovava sulla collina di Spigolizzi nei pressi della Masseria Brufichi, distrutta poi dai Goti nel 548 d.C., poco distante dal Canalone del Fano (oggi un canalone di terra coltivato ad ulivi) e dalla Grotta delle Fate. Si narra che in questo luogo gli abitanti del posto erano dediti alla produzione del vino, dell'olio (come tuttora accade) e potevano avvalersi di un mulino che macinava pepite d'oro.
I paesi di Salve e Ruggiano costituiscono un grazioso nucleo storico in cui ammirare non poche costruzioni antiche (Chiese, palazzi in stile barocco, case a corte, masserie, frantoi ipogei) e prendere parte ad eventi di carattere culturale e tradizionale a cui i popoli locali sono particolarmente devoti (pellegrinaggio di Santa Marina, festa di San Nicola, la sagra della Taranta e della Pizzica). In più, le sue marine ioniche costituiscono un valore aggiunto al paese che con le loro distese di spiaggia e di acque basse e limpide ne hanno fatto un litorale a bandiera blu della FEE.
Etimologicamente la parola "Salve" deriva dall'imperativo del verbo latino salvĒre che tradotto significa 'essere in buona salute', come forma augurale, ma è stato associato anche al termine "vale", che sta per "addio", indicando così non solo una formula di saluto di incontro ma anche di commiato. A livello storico, il nome del paese sembra derivare dal centurione romano Salvius che nel 267 a.C fondò il paese.
Salve rientra tra le città Messapiche del Salento insieme a Lecce, Otranto, Gallipoli e S.M. di Leuca. Numerosi studi archeologici infatti hanno confermato che i Messapi, antico popolo illirico, hanno abitato il paese sin dall'età del bronzo, dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa. Nella stessa età messapica inoltre, fu fondata, nel territorio del borgo, la città di Cassandra, figura mitologica greca, sacerdotessa del tempio di Apollo. Precisamente la cittadella si trovava sulla collina di Spigolizzi nei pressi della Masseria Brufichi, distrutta poi dai Goti nel 548 d.C., poco distante dal Canalone del Fano (oggi un canalone di terra coltivato ad ulivi) e dalla Grotta delle Fate. Si narra che in questo luogo gli abitanti del posto erano dediti alla produzione del vino, dell'olio (come tuttora accade) e potevano avvalersi di un mulino che macinava pepite d'oro.
I paesi di Salve e Ruggiano costituiscono un grazioso nucleo storico in cui ammirare non poche costruzioni antiche (Chiese, palazzi in stile barocco, case a corte, masserie, frantoi ipogei) e prendere parte ad eventi di carattere culturale e tradizionale a cui i popoli locali sono particolarmente devoti (pellegrinaggio di Santa Marina, festa di San Nicola, la sagra della Taranta e della Pizzica). In più, le sue marine ioniche costituiscono un valore aggiunto al paese che con le loro distese di spiaggia e di acque basse e limpide ne hanno fatto un litorale a bandiera blu della FEE.