S.Maria di Leucacosta mista
cod #884
L'ULIVO E IL TUBERO
oltre - mq 6500 - piano terra
giardino
giardino
€ 70.000
Sono immerso in una distesa di imponenti di ulivi secolari e sono caratterizzato dal contrasto del verde della vegetazione e del tipico colore rossastro della terra del sud Salento.
Lo splendido territorio in cui sorgo è anche il luogo definito finibusterrae in quanto segna il punto in cui la penisola finisce e uno, anzi due mari iniziano. Proprio a Punta Ristola infatti si incontrano in uno scenario suggestivo il Mar Ionio e il Mar Adriatico che danno vita a tramonti mozzafiato. Mi trovo inoltre in un contesto caratterizzato dalla sua storia e dalla cultura, che continuano a sopravvivere nonostante il passare dei secoli, come il maestoso faro di Leuca che all’altezza convenzionale del 40⁰ parallelo dal 1876 simboleggia il punto in cui la terra finisce e si distende sul mare, il Canale di San Vincenzo, un vero e proprio villaggio rupestre costituito da un canalone naturale dove si aprono una quarantina di cavità, ambiente ideale per instaurare un contatto con il passato. In questi scenari spicca la bellezza dell’antica basilica Santuario di Santa Maria Finibus Terrae, la chiesa di Leuca che è sorta agli arbori del Cristianesimo sulle rovine di un tempio pagano e che oggi rappresenta un rinomato luogo di culto e di preghiera.
Intorno a questi paesaggi si trovano poi a pochi chilometri borghi affascinanti che appartengono a pesi intrisi di storia e di tradizioni come quello di Castrignano del Capo del quale faccio parte.
In questo contesto nella località Francesi mi trovo io che sono un terreno agricolo di 6500 mq circa che si trova a soli 500 metri dal mare. Al momento ospito per metà del mio territorio un meraviglioso uliveto e per l’altra metà una piantagione di patate. Sono circondato per tre quarti da tipici muretti a secco, antiche costruzioni contadine, e godo di un’affascinante vista mare.
Sono il terreno “L’ulivo e il tubero” e racchiudo in me l’essenza della mia terra: il mare, la terra e la pietra.
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Dotazioni
posto auto no
posti letto base
posti letto max
accesso disabili no
bbq
vasca idromassaggio
piscina
doccia esterna
aria condizionata
zanzariere no
lavatrice
lavastoviglie
asciugatrice
microonde no
asciugacapelli no
tv
internet
animali
recinzione animali
fumare in casa no
biancheria cucina no
biancheria letto no
biancheria bagno no
Distanze
spiaggia attrezzata
spiaggia libera
porto turistico
alimentari
bar
ristorante
farmacia
edicola
chiesa
guardia medica
stazione ferrovie locali
stazione FS
fermata autolinee
aeroporto
S.Maria Di Leuca
Otranto
Gallipoli
Lecce
Informazioni
CIARDO
Ciardo è una frazione di Castrignano del Capo ed è una piccola località balneare di incantevole bellezza; una conchiglia nascosta tra Santa Maria di Leuca e Felloniche.
Non si tratta di un posto qualunque ma di un piccolo angolo di paradiso che esula dagli schemi classici di spiaggia e si mostra in tutta la sua particolarità.
Pietre rotondeggianti e bianchissime si lasciano abbracciare dal mare cristallino; la costa frastagliata crea delle piccole spiaggette private incastonate tra gli scogli.
Qui, l'acqua pulita e cristallina accoglie bagnanti e turisti mentre l'orizzonte si presta a fantastici tramonti.
LEUCA
SANTA MARIA DI LEUCA
Santa Maria di Leuca, o meglio conosciuta come De Finibus Terrae, è un’elegante località di mare dove la terra finisce e, allo stesso tempo, un paesaggio meraviglioso inizia, tra l’immensità dei due mari, Ionico e Adriatico, e l’imponenza delle rocce che circondano il territorio.
Leuca fa parte del comune di Castrignano del Capo, insieme alle altre frazioni di Giuliano di Lecce, Salignano e le marine di Felloniche e della località Ciardo, ma se ne distingue notevolmente per morfologia e fascino.
Il nome ha un’origine greca, da “leukós” che significa “bianco”; studiosi greci infatti usavano denominare con questo termine una serie di promontori dal colore bianco appunto e, nello specifico, a Leuca intendevano simboleggiare le chiare rocce che cadevano perpendicolari sul mare. Molti ritengono invece che tale nome sia dovuto o al colore delle case che apparivano sempre chiare in quanto riflettevano la luce del sole, oppure alla schiuma delle onde che si formava sbattendo sulle rocce.
Le origini del paese sono antiche e in gran parte sconosciute, ma dati storici narrano sicuramente che il territorio fu punto di approdo di San Pietro durante il suo viaggio di evangelizzazione verso Roma e da quel momento l’allora tempio dedicato alla dea Minerva divenne un luogo di culto cristiano, oggi conosciuto come il Santuario di Santa Maria di Leuca, posizionato nelle vicinanze di Punta Meliso dove si erge l’imponente faro alto 47 metri. Non mancano inoltre storie leggendarie sull’origine del paese, che legano il nome alla bellissima sirena Leucàsia, la quale per un atto di vendetta d’amore portò alla morte di due giovani del posto (Melìsso e Arìstula), i cui corpi furono pietrificati tra le rocce di punta Meliso e punta Ristola. Leucàsia, addolorata dal rimorso si pietrificò tre le rocce bianche, esattamente a metà tra la zona Meliso e la zona, punto dove sorge il centro del paese e da qui il nome.
Punta Ristola risulta essere il punto più a sud della penisola salentina in grado di regalare emozioni visive uniche e speciali. Al di sotto di Punta Ristola, vi sono due delle numerose grotte naturali e mozzafiato che contornano la zona e che è possibile visitare via mare, Grotta del Diavolo e Grotta Porcinara.
Leuca non è solo bellezza naturale, ma anche arte e cultura. Parecchie sono infatti le ville e i palazzi antichi che ornano il paese. Le ville risalgono quasi tutte al XIX secolo e ognuna di esse aveva due ampi giardini, antistanti e retrostanti, un pozzo e una chiesa di famiglia. Durante la II guerra mondiale però molte di esse furono distrutte o mutilate di componenti fondamentali per la costruzione di armi oppure adibite a centro di accoglienza per gli sfollati. Oggi, vengono nuovamente rivendicate e aperte al pubblico durante la manifestazione culturale di “Ville in Festa”, che ha luogo nel mese di Maggio.
Nonostante sia una località marittima, Leuca è un paese vissuto anche d’inverno con numerosi eventi che segnano costantemente la sua vivacità. La cascata monumentale per esempio, situata al di sotto del faro, viene accesa durante alcune domeniche specifiche di ogni mese, accompagnata da un’illuminazione artistica molto suggestiva. Il lungomare Cristoforo Colombo rimane inoltre un luogo di passeggio per eccellenza, dove si è cullati dal profumo e dai colori del mare. Aperta tutto l’anno è anche la chiesa di Cristo Re, nel cuore del paese, e a pochi metri dal mare.
Ciardo è una frazione di Castrignano del Capo ed è una piccola località balneare di incantevole bellezza; una conchiglia nascosta tra Santa Maria di Leuca e Felloniche.
Non si tratta di un posto qualunque ma di un piccolo angolo di paradiso che esula dagli schemi classici di spiaggia e si mostra in tutta la sua particolarità.
Pietre rotondeggianti e bianchissime si lasciano abbracciare dal mare cristallino; la costa frastagliata crea delle piccole spiaggette private incastonate tra gli scogli.
Qui, l'acqua pulita e cristallina accoglie bagnanti e turisti mentre l'orizzonte si presta a fantastici tramonti.
LEUCA
SANTA MARIA DI LEUCA
Santa Maria di Leuca, o meglio conosciuta come De Finibus Terrae, è un’elegante località di mare dove la terra finisce e, allo stesso tempo, un paesaggio meraviglioso inizia, tra l’immensità dei due mari, Ionico e Adriatico, e l’imponenza delle rocce che circondano il territorio.
Leuca fa parte del comune di Castrignano del Capo, insieme alle altre frazioni di Giuliano di Lecce, Salignano e le marine di Felloniche e della località Ciardo, ma se ne distingue notevolmente per morfologia e fascino.
Il nome ha un’origine greca, da “leukós” che significa “bianco”; studiosi greci infatti usavano denominare con questo termine una serie di promontori dal colore bianco appunto e, nello specifico, a Leuca intendevano simboleggiare le chiare rocce che cadevano perpendicolari sul mare. Molti ritengono invece che tale nome sia dovuto o al colore delle case che apparivano sempre chiare in quanto riflettevano la luce del sole, oppure alla schiuma delle onde che si formava sbattendo sulle rocce.
Le origini del paese sono antiche e in gran parte sconosciute, ma dati storici narrano sicuramente che il territorio fu punto di approdo di San Pietro durante il suo viaggio di evangelizzazione verso Roma e da quel momento l’allora tempio dedicato alla dea Minerva divenne un luogo di culto cristiano, oggi conosciuto come il Santuario di Santa Maria di Leuca, posizionato nelle vicinanze di Punta Meliso dove si erge l’imponente faro alto 47 metri. Non mancano inoltre storie leggendarie sull’origine del paese, che legano il nome alla bellissima sirena Leucàsia, la quale per un atto di vendetta d’amore portò alla morte di due giovani del posto (Melìsso e Arìstula), i cui corpi furono pietrificati tra le rocce di punta Meliso e punta Ristola. Leucàsia, addolorata dal rimorso si pietrificò tre le rocce bianche, esattamente a metà tra la zona Meliso e la zona, punto dove sorge il centro del paese e da qui il nome.
Punta Ristola risulta essere il punto più a sud della penisola salentina in grado di regalare emozioni visive uniche e speciali. Al di sotto di Punta Ristola, vi sono due delle numerose grotte naturali e mozzafiato che contornano la zona e che è possibile visitare via mare, Grotta del Diavolo e Grotta Porcinara.
Leuca non è solo bellezza naturale, ma anche arte e cultura. Parecchie sono infatti le ville e i palazzi antichi che ornano il paese. Le ville risalgono quasi tutte al XIX secolo e ognuna di esse aveva due ampi giardini, antistanti e retrostanti, un pozzo e una chiesa di famiglia. Durante la II guerra mondiale però molte di esse furono distrutte o mutilate di componenti fondamentali per la costruzione di armi oppure adibite a centro di accoglienza per gli sfollati. Oggi, vengono nuovamente rivendicate e aperte al pubblico durante la manifestazione culturale di “Ville in Festa”, che ha luogo nel mese di Maggio.
Nonostante sia una località marittima, Leuca è un paese vissuto anche d’inverno con numerosi eventi che segnano costantemente la sua vivacità. La cascata monumentale per esempio, situata al di sotto del faro, viene accesa durante alcune domeniche specifiche di ogni mese, accompagnata da un’illuminazione artistica molto suggestiva. Il lungomare Cristoforo Colombo rimane inoltre un luogo di passeggio per eccellenza, dove si è cullati dal profumo e dai colori del mare. Aperta tutto l’anno è anche la chiesa di Cristo Re, nel cuore del paese, e a pochi metri dal mare.