Barbarano del Capoborgo entroterra
cod #590
ROSA GIALLA
quadrilocale - mq 110+100 - piano terra
giardino,terrazzo
giardino,terrazzo
€ 63.000
Il luogo in cui sorgo è una piccola frazione che appartiene al Comune di Morciano di Leuca. Pur essendo così piccola ed intima la mia è una realtà ricca di sorprese e di antiche bellezze che donano tutt’ora lustro e notorietà a questo piccolo centro come l’antico complesso chiamato Leuca piccola che comprende la chiesetta di Santa Maria di Leuca del Belvedere e altre strutture che furono fatte costruire dal Barone Don Annibale Francesco Capace tra il 1685 e il 1709 per venire incontro ai fedeli che per fare una visita alla Madonna di Leuca camminavano per giorni. Oltre alla caratteristica chiesetta che ricorda la basilica di Leuca, Leuca Piccola disponeva anche di aree destinate al riposo e al ristoro dei pellegrini in viaggio per Finibus Terrae. Il centro di Barbarano non dispone solo di questo tesoro storico e culturale ma altrettanto affascinanti sono anche i caratteristici scenari del centro storico tra cui la piazza San Lorenzo, piazza principale di Barbarano dedicata al patrono che viene festeggiato ogni 10 Agosto con concerti, feste serali e fiere mattutine.
A pochissimi chilometri da me si trova poi il Comune di Morciano di Leuca che affascina con il suo centro storico dove spiccano l’antico castello e gli antichi frantoi. Sulla nostra costa poi si trovano diverse marine che vantano spiagge immacolate e acque cristalline come Torre Vado, Posto Vecchio e Pescoluse.
Nel cuore del piccolo centro di Barbarano, in Via di mezzo, mi trovo io che sono una casa che si sviluppa a piano terra di 110 mq circa con un cortile di 100 mq circa. I miei spazi si articolano in 4 vani con volta a stella e 1 con volta piana, 2 cantine di cui una scavata nella roccia, un cortile antistante ed uno retrostante in cui si trova una scala che conduce alla mia area solare dalla quale è possibile avere una graziosa vista sul territorio circostante.
Sono la casa “Rosa Gialla” e mi trovo nel cuore di uno dei borghi più caratteristici del Salento.
Chiedi informazioni
Dotazioni
posto auto no
posti letto base
posti letto max
accesso disabili no
bbq
vasca idromassaggio
piscina
doccia esterna
aria condizionata
zanzariere no
lavatrice
lavastoviglie
asciugatrice
microonde no
asciugacapelli no
tv
internet
animali
recinzione animali
fumare in casa no
biancheria cucina no
biancheria letto no
biancheria bagno no
Distanze
spiaggia attrezzata
spiaggia libera
porto turistico
alimentari
bar
ristorante
farmacia
edicola
chiesa
guardia medica
stazione ferrovie locali
stazione FS
fermata autolinee
aeroporto
S.Maria Di Leuca
Otranto
Gallipoli
Lecce
Informazioni
Barbarano del Capo,frazione di Morciano di Leuca,è un piccolo paese posizionato strategicamente nel cuore del basso Salento; in quanto tale consente di raggiungere con estrema facilità non solo i paesi limitrofi ma anche le marine ioniche, a ovest, e le marine adriatiche, a est.
Il nome ha origine probabilmente da “Barbari”, poichè il centro del paese è sorto dopo la distruzione dell'antichissima città di Vereto nel IX secolo d.C. da parte dei Saraceni, popoli nomadi provenienti per lo più dalla penisola araba.
Etimologicamente il suo nome sembra derivare dal latino 'murex',termine che indica un terreno roccioso e collinare; non a caso, il piccolo paese di Barbarano del Capo sorge a 130 metri sul livello del mare, precisamente nella vallata fra Serra Falitte, ad ovest, e Serra di Montesardo, a est che rendono così il suo territorio particolarmente pietroso e ricco di altopiani.
L’aspetto fortemente carsico di Barbarano del Capo è confermato dalla significativa nonchè suggestiva presenza delle Vore di Barbarano (la Vora grande e la Vora piccola), due cavità carsiche di forma ellittica profonde rispettivamente 35 e 25 metri. Esse distano 300 metri l’una dall’altra e il loro nome “Vora” deriva dalla forma dialettale del termine voragine, proprio a simboleggiarne la grossa apertura del terreno.
La sua piccola estensione, non esime Barbarano del Capo dalla presenza di tre interessanti opere architettoniche (La Chiesa madre di San Lorenzo, Il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere, Torre Capece) e dall’avvicendarsi di feste e ricorrenze.
La Chiesa Madre di San Lorenzo risale al XVI secolo ed è dedicata al patrono di Barbarano del Capo, San Lorenzo, onorato anche in paese notoriamente il 10 Agosto. La chiesa, situata al centro del paese, intreccia lo stile baracco delle lavorazioni interne, ad uno stile più moderno, quasi neoromantico, all’esterno.
Il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere invece, detto anche “Leuca Piccola”, rappresenta uno dei santuari più antichi del mondo. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo, venne concepito come luogo di preghiera, di riposo e di riparo per tutti i pellegrini che intendevano raggiungere il Santuario de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca, distante da Barbarano circa 10 chilometri. La struttura è stata edificata internamente secondo uno stile rinascimentale, l’esterno è costituito da tre arcate sostenute da colonne doriche e attorno all’edificio si conservano intatte le pareti delle mangiatoie e della locanda, dalla quale è visibile su una lastra di pietra l’incisione delle 10 P che rinviano alla celebre e saggia massima “Parole Poco Pensate Portano Pena Perciò Prima Pensare Poi Parlare".
Torre Capece, infine è ciò che resta di un castello cinquecentesco costruito dalla ricca famiglia Capece. Ai suoi piedi restano anche parte dei locali adibiti ad alloggi e scuderie, sul cui ingresso si nota il leone rampante, simbolo della potenza e ricchezza della famiglia.
Attualmente, il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere è al centro di due ricorrenze molto attese nel paese: la festa e la fiera del Santuario,in onore di Maria che si festeggia il 1° Maggio, e la sagra delle 10P, a Luglio, oramai giunta a più di 10 edizioni.
Il nome ha origine probabilmente da “Barbari”, poichè il centro del paese è sorto dopo la distruzione dell'antichissima città di Vereto nel IX secolo d.C. da parte dei Saraceni, popoli nomadi provenienti per lo più dalla penisola araba.
Etimologicamente il suo nome sembra derivare dal latino 'murex',termine che indica un terreno roccioso e collinare; non a caso, il piccolo paese di Barbarano del Capo sorge a 130 metri sul livello del mare, precisamente nella vallata fra Serra Falitte, ad ovest, e Serra di Montesardo, a est che rendono così il suo territorio particolarmente pietroso e ricco di altopiani.
L’aspetto fortemente carsico di Barbarano del Capo è confermato dalla significativa nonchè suggestiva presenza delle Vore di Barbarano (la Vora grande e la Vora piccola), due cavità carsiche di forma ellittica profonde rispettivamente 35 e 25 metri. Esse distano 300 metri l’una dall’altra e il loro nome “Vora” deriva dalla forma dialettale del termine voragine, proprio a simboleggiarne la grossa apertura del terreno.
La sua piccola estensione, non esime Barbarano del Capo dalla presenza di tre interessanti opere architettoniche (La Chiesa madre di San Lorenzo, Il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere, Torre Capece) e dall’avvicendarsi di feste e ricorrenze.
La Chiesa Madre di San Lorenzo risale al XVI secolo ed è dedicata al patrono di Barbarano del Capo, San Lorenzo, onorato anche in paese notoriamente il 10 Agosto. La chiesa, situata al centro del paese, intreccia lo stile baracco delle lavorazioni interne, ad uno stile più moderno, quasi neoromantico, all’esterno.
Il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere invece, detto anche “Leuca Piccola”, rappresenta uno dei santuari più antichi del mondo. Costruito tra il XVII e il XVIII secolo, venne concepito come luogo di preghiera, di riposo e di riparo per tutti i pellegrini che intendevano raggiungere il Santuario de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca, distante da Barbarano circa 10 chilometri. La struttura è stata edificata internamente secondo uno stile rinascimentale, l’esterno è costituito da tre arcate sostenute da colonne doriche e attorno all’edificio si conservano intatte le pareti delle mangiatoie e della locanda, dalla quale è visibile su una lastra di pietra l’incisione delle 10 P che rinviano alla celebre e saggia massima “Parole Poco Pensate Portano Pena Perciò Prima Pensare Poi Parlare".
Torre Capece, infine è ciò che resta di un castello cinquecentesco costruito dalla ricca famiglia Capece. Ai suoi piedi restano anche parte dei locali adibiti ad alloggi e scuderie, sul cui ingresso si nota il leone rampante, simbolo della potenza e ricchezza della famiglia.
Attualmente, il Santuario di Santa Maria di Leuca del Belvedere è al centro di due ricorrenze molto attese nel paese: la festa e la fiera del Santuario,in onore di Maria che si festeggia il 1° Maggio, e la sagra delle 10P, a Luglio, oramai giunta a più di 10 edizioni.