AlessanoCampagna
Il viale














POSIZIONE
Nelle caratteristiche strade arginate da muretti a secco e caratterizzate dal verde degli ulivi secolari e dalla rossa terra salentina che conducono da Alessano a Ruggiano, si colloca il terreno agricolo “Il viale”.
La zona è immersa nella tranquillità delle campagne e offre tutti gli scenari e gli elementi che distinguono la terra del sud Salento per la sua bellezza. Pur essendo immerso nel verde, il terreno, dista solo pochi km dal centro di Alessano.
Situato ai piedi della Serra dei Cianci, Alessano è un paese che racconta un’identità particolare fatta di architetture più lineari rispetto a quelle barocche dei paesi limitrofi, di lineamenti essenziali, tanto da richiamare il Rinascimento e la sua estetica. Il suo centro storico è uno dei meglio conservati del Salento e la bellezza delle sue architetture spicca nel Palazzo Legari, edificio costruito nel 1536 in stile rinascimentale nel quale vissero anche i Gonzaga, nel Palazzo Sangiovanni e nel Palazzo Ducale, edificio fortificato con eleganti decorazioni che ne ingentiliscono l'aspetto realizzato alla fine del Quattrocento, sotto il governo dei feudatari Del Balzo, di cui resta memoria nella stella a sedici punte simbolo della casata.
Del centro di Alessano fanno parte anche le sue splendide chiese, tra le quali spiccano la chiesa del Santissimo Salvatore, la chiesa di Sant’Antonio che fu costruita tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo annoverata tra le costruzioni più antiche di Alessano e, secondo un’epigrafe interna, costruita dallo stesso San Francesco d'Assisi e la Collegiata, maestosa e barocca, che lascia incantati gli sguardi che vi si posano. La chiesa collegiata di San Salvatore risale alla seconda metà del Settecento e fu edificata in sostituzione dell'antica cattedrale romanica costruita tra il 1150 e il 1200. I luoghi di Alessano suggeriscono un’atmosfera quasi magica, in questi posti la realtà entra in contatto con la storia.
A pochi Km dal terreno si trova Macurano è un villaggio rupestre posto lungo la direttrice che collega Alessano a Marina di Novaglie che è considerato il simbolo della cultura dell'olio per la presenza di due frantoi ancora utilizzati: trappeto Sauli e trappeto Santa Lucia.
Questi scenari sono ulteriormente arricchiti dalla vicinanza a Novaglie, marina di Alessano, famosa per le sue acque cristalline, per le sue ripide scogliere e per le sue suggestive grotte.
DESCRIZIONE
Il ter
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Posizione
Localizzazione
ComuneAlessanoFrazione
Località
Distanze
costa est8100 kmcosta ovest0 km
centro storico2400 km
Esposizione
SudnoEstno
Ovestno
Nordno
Caratteristiche Generali
anno costruzione0
garagePostoAuto
piano
classe energetica
Caratteristiche Interne
caminono
n° bagni0
n° camere0
n° vani0
Caratteristiche Esterne
piscinano
poss. piscinano
superificie giardino0 mq
terrazzi mq
veranda0 mq
area solareno
Peculiarità
Investimento
poss. ampliamentono


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Sulla mia nascita, così come sull’origine del mio nome circolano diverse ipotesi che si propongono di tracciare la mia storia. La tradizione è solita collegare il mio nome all’imperatore bizantino Alessio I Comneno che si pensa sia stato il mio fondatore, la leggenda, invece, lo fa risalire nome all’avventura di Dedalo. Si pensa infatti che il famoso personaggio una volta atterrato sulla mia superficie dopo il suo volo abbia esclamato "Alae Sanae!" per constatare che le sue ali artificiali fossero ancora intatte.
Come testimonianza della mia storia rimangono vari monumenti e architetture civili e religiose che si concentrato soprattutto nel mio antico borgo che è caratterizzato dai suoi vicoli che si incrociano e che danno vita ad una rete di meraviglie.
Il mio centro storico custodisce gelosamente molte bellezze e racconta un’identità particolare grazie ad architetture come l’elegante Palazzo Legari costruito nel 1536 e altri edifici che distano solo pochi metri e che furono antiche dimore e centri di cultura come Palazzo Sangiovanni caratterizzato dal suo prospetto bugnato a punta di diamante e del Palazzo Ducale, un edificio fortificato che risplende in Piazza Castello ingentilito con eleganti decorazioni realizzato alla fine del Quattrocento sotto il governo dei feudatari Del Balzo di cui resta memoria nella stella a sedici punte simbolo della casata. A rendere suggestivi e magici i miei scenari contribuiscono anche i numerosi monumenti religiosi che non potevano mancare in una realtà che è stata da sempre caratterizzata da una profonda fede che si tramanda nella tradizione da generazione in generazione.
A rendere unica la Piazza Don Tonino Bello è la Chiesa Madre di San Salvatore, splendido edificio che risale alla seconda metà del Settecento edificato in sostituzione dell'antica cattedrale romanica costruita tra il 1150 e il 1200. La Chiesa nella storia ricoprì un ruolo entrale e fondamentale non solo per il paese ma per tutto il territorio circostante, essa fu infatti Cattedrale della diocesi di Alessano fino al 1818 anno in fu declassata al rango di chiesa collegiata. Del ricco e vario reticolato di monumenti e simboli religiosi che abitano il mio suolo fa parte anche la Chiesa dei Frati Cappuccini. La chiesa e il convento ad essa adiacente voluti dal Vescovo Nicol Antonio Spinelli furono edificati nel 1628. Il convento nel corso della storia fu soppresso due volte, nel 1809 e nel 1866 ma esso tornò ad essere abitato nel 1929.
Tutte queste meraviglie sono sorvegliate dall’alto dalla Torre dell’Orologio che dal 1893 sorge in uno dei punti più centrali del mio borgo che si presenta come un puzzle composto da tanti meravigliosi tasselli.