Giuliano di Lecceborgo entroterra
cod #405
ARATRO
oltre - mq 200 - piano terra
giardino,cortile,terrazzo
giardino,cortile,terrazzo
€ 160.000
In una realtà così variegata a Giuliano in Via Corsica mi trovo io che sono un palazzo di 190 mq circa. I miei interni sono composti da nove vani caratterizzati da tipiche volte a stella. I miei esterni invece comprendono un giardino con un antico pozzo e un’area solare di pertinenza alla quale si accede tramite una scala interna. Conservo ancora l’originalità di un tempo e aspetto solo di poter recuperare il mio antico splendore.
Sono il palazzo “Aratro” e mi trovo immerso in una realtà ricca di storia e di cultura proprio come me.
Chiedi informazioni
Dotazioni
posto auto no
posti letto base
posti letto max
accesso disabili no
bbq
vasca idromassaggio
piscina
doccia esterna
aria condizionata
zanzariere no
lavatrice
lavastoviglie
asciugatrice
microonde no
asciugacapelli no
tv
internet
animali
recinzione animali
fumare in casa no
biancheria cucina no
biancheria letto no
biancheria bagno no
Distanze
spiaggia attrezzata
spiaggia libera
porto turistico
alimentari
bar
ristorante
farmacia
edicola
chiesa
guardia medica
stazione ferrovie locali
stazione FS
fermata autolinee
aeroporto
S.Maria Di Leuca
Otranto
Gallipoli
Lecce
Informazioni
Giuliano di Lecce è una frazione di Castrignano del Capo insieme a Salignano e Santa Maria Di Leuca, da cui dista circa 9 km.
Etimologicamente il nome deriva da "Julianus", centuriano romano comandante del territorio che, dopo la distruzione della Città Messapica di Vereto da parte dei Saraceni nel IX secolo, estese il suo controllo anche ai popoli vicini. Tuttavia, le origini romane del paese non sembrano convincere gli storici, in virtù di un Menhir, presente nel centro storico del borgo, che fa ricondurre i primi insediamenti umani nel paese al periodo neolitico. Significativa nel territorio fu altresì la presenza dei Normanni (X-XII secolo a.c); a partire da tale periodo infatti, Giuliano di Lecce iniziò a diventare un importante riferimento culturale: venne stanziato il primo reggimento comunale, più avanti nel tempo si fondò la Universitas Giuliano, luogo di importanti studi, e si iniziarono a costruire importanti strutture architettoniche, quali la Chiesa Madre di San Giovanni Crisostomo, la Chiesa di San Pietro Apostolo, la Laura basiliana, il Castello di Giuliano, costruito nel XVI secolo e oggi regnante imponente nel cuore del paese con i suoi archi e mura.
Le stradine di Giuliano sono rinomate inoltre per le numerose epigrafi e iscrizioni latine, riportanti motti e versi biblici. Una delle più evidenti si trova sulla porta di un frantoio ipogeo e cita: "Impiantato non per speranze di guadagno, ma di libertà nell'anno del signore 1789". Tale frantoio è situato nel cuore del paese e richiama le magiche e storiche lavorazioni sotterranee adibite ai mestieri della popolazione.
Ogni anno Giuliano di Lecce festeggia, oltre al patrono San Giovanni, un'antica ricorrenza denominata "la Madonna del Canneto", in cui viene celebrata la Madonna con preghiere e lumi per strada. Associata alla festa, si svolge anche la tradizionale fiera del paese che richiama le popolazioni limitrofe per la ridondante presenza di vari prodotti che vanno dall'artigianato, all'agricoltura, al tessile.
Etimologicamente il nome deriva da "Julianus", centuriano romano comandante del territorio che, dopo la distruzione della Città Messapica di Vereto da parte dei Saraceni nel IX secolo, estese il suo controllo anche ai popoli vicini. Tuttavia, le origini romane del paese non sembrano convincere gli storici, in virtù di un Menhir, presente nel centro storico del borgo, che fa ricondurre i primi insediamenti umani nel paese al periodo neolitico. Significativa nel territorio fu altresì la presenza dei Normanni (X-XII secolo a.c); a partire da tale periodo infatti, Giuliano di Lecce iniziò a diventare un importante riferimento culturale: venne stanziato il primo reggimento comunale, più avanti nel tempo si fondò la Universitas Giuliano, luogo di importanti studi, e si iniziarono a costruire importanti strutture architettoniche, quali la Chiesa Madre di San Giovanni Crisostomo, la Chiesa di San Pietro Apostolo, la Laura basiliana, il Castello di Giuliano, costruito nel XVI secolo e oggi regnante imponente nel cuore del paese con i suoi archi e mura.
Le stradine di Giuliano sono rinomate inoltre per le numerose epigrafi e iscrizioni latine, riportanti motti e versi biblici. Una delle più evidenti si trova sulla porta di un frantoio ipogeo e cita: "Impiantato non per speranze di guadagno, ma di libertà nell'anno del signore 1789". Tale frantoio è situato nel cuore del paese e richiama le magiche e storiche lavorazioni sotterranee adibite ai mestieri della popolazione.
Ogni anno Giuliano di Lecce festeggia, oltre al patrono San Giovanni, un'antica ricorrenza denominata "la Madonna del Canneto", in cui viene celebrata la Madonna con preghiere e lumi per strada. Associata alla festa, si svolge anche la tradizionale fiera del paese che richiama le popolazioni limitrofe per la ridondante presenza di vari prodotti che vanno dall'artigianato, all'agricoltura, al tessile.